Schwalbe

Ho lasciato un segno non solo sul sentiero

Ma anche nel garage dove ripongo la mia amata bicicletta.

L’ho lasciata ieri dopo la mia usuale uscita, oppure è un po’ che la bici è ferma in garage, e quando ritorno per prenderla trovo dei segni/macchie nella prossimità dei pneumatici.

 

Segni di pneumatico

 

 

Perchè succede ciò? chiediamolo a Schwalbe:

Alcune mescole di gomma hanno la forte tendenza a lasciare tracce di colore. A seguito di un contatto prolungato e continuativo con altri materiali di gomma o plastica, alcune particelle di colore vengono trasferite al materiale di contatto.

Quando ad es. la ruota appoggia per lungo tempo su un pavimento in materiale plastico o laminato di legno può succedere che nell’area di contatto si verifichi uno scolorimento permanente. Anche un contatto prolungato (ad es. durante l’immagazzinamento o il trasporto) con pneumatici colorati, materiale plastico o superfici verniciate può essere causa di problemi.

Spesso, proprio le mescole di gomma ad alte prestazioni sono costituite da questi materiali “coloranti”. È possibile creare una mescola di gomma che non produca l’effetto “colorante”. È il caso della maggior parte delle mescole di gomma Schwalbe. Per ottenere le migliori caratteristiche di resistenza al rotolamento e grip, purtroppo, non è possibile eliminare completamente questo effetto della colorazione.

Proprio per questo motivo, molto spesso si vedono pneumatici di alta gamma con un logo scolorito. Un logo scolorito, specialmente su uno pneumatico costoso, non è molto bello, ma allo stesso tempo, dimostra che questo pneumatico è stato ottimizzato senza compromessi per fornire le migliori prestazioni.

 

Pneumatico Schwalbe

 

Dunque a volte il brutto/invecchiato non è sempre sinonimo di scarsa qualità 😉

P.S. Se invece la tua esigenza è relativa ad un utilizzo per Sedia a Rotelle, Schwalbe ha realizzato una speciale mescola per questa specifica esigenza, la Black’n Roll

 

Logo Mescola Black'n Roll Schwalbe

E’ arrivato l’inverno e anche la neve, via in bici dunque.

Inverno e anche neve in Fat
Si perché la bicicletta sta prendendo sempre più piedi anche nei mesi più rigidi, sia a livello sportivo che per la vita di tutti i giorni e allora se è arrivato l’inverno e anche la neve, via in bici dunque.
Ma cosa fare quando le rigide temperature invernali fanno cadere la neve o ancor peggio fanno ghiacciare strade e sentieri?
Ora come ora, le soluzioni sono molteplici sia per FAT Bike, che per le MTB E-MTB  e anche per le City Bike, almeno in casa Schwalbe.
Ma l’utilizzo di gomme chiodate cosa comporta? quando e come posso utilizzarli?
Per rispondere, utilizziamo un piccolo decalogo preso dalle F.A.Q. di Schwalbe
Si può andare con i chiodi anche sulle strade normali?
In generale non c’è nessun problema. Tuttavia, se nevica raramente e la strada è quasi sempre sgombra, il rumore provocato dal contatto dei chiodi sull’asfalto potrebbe risultare fastidioso.
E non si scivola?
No. I chiodi si artigliano molto bene anche sulle strade asfaltate. Anche nelle curve veloci non c’è nessun problema. Solo sulle superfici molto ghiacciate non c’è più nessuna tenuta di strada.
I chiodi sono proibiti?
Gli pneumatici chiodati per bicicletta non sono un problema. Solo gli pneumatici chiodati sui veicoli a motore sono proibiti in alcuni paesi, perchè danneggiano la strada. Le biciclette elettriche veloci sono comunque considerate veicoli a motore.
Si deve fare il rodaggio degli pneumatici?
Per garantire una lunga durata dei chiodi gli pneumatici devono fare un rodaggio di circa 40 km sull’asfalto. Evitate brusche accelerazioni e frenate.
Quanto durano i chiodi?
Tutti i chiodi Schwalbe hanno una anima di carburo di tungsteno resistentissima all’usura. Si possono così percorrere alcune migliaia di chilometri. È normale che col tempo gli angoli si levighino e si arrotondino e quindi i chiodi sprofondino leggermente.
Quando i chiodi non sono più efficaci?
Se la neve è molto alta, anche gli pneumatici chiodati non sono di aiuto.
Dalle mie parti nevica poco.
Come posso utilizzare ragionevolmente gli pneumatici chiodati?
Sarebbe ottimo montare gli pneumatici chiodati su una seconda bicicletta. Al mattino, secondo il meteo, puoi decidere quale è la bicicletta più adatta. Sulle strade ghiacciate, quando anche le auto viaggiano molto prudentemente, è una fantastica sensazione avere il pieno controllo sugli pneumatici chiodati.
Ho perso alcuni chiodi. Posso sostituirli?
Si, ora offriamo un set per sostituire i chiodi, incluso di utensile.

Bene ed ora che sappiamo tutto sulle gomme invernali, prendiamo e facciamo una bella e divertente uscita sulla neve, dopo essere tornati dal lavoro in tutta sicurezza con la nostra Spikes City Bike 😉
Pneumatici chiodati Schwalbe

The Reflex is a…

Bici con Reflex

No, non è la famosa canzone anni ’80 dei Duran Duran, ma stiamo parlando della banda riflettente Reflex, presente su molti pneumatici Schwalbe. La sicurezza in strada, per un ciclista, si sa è di primaria importanza, si sono studiati e si continuano a studiare moltissime soluzioni per poter essere più visibili di notte e non solo frontalmente ma anche e soprattutto, lateralmente.

Soluzioni con luci a led laterali, lampeggiatori, vernici fotosensibili e molto altro, tutte soluzioni valide ma pur sempre delle “aggiunte” alla bicicletta, mentre dimentichiamo, quasi sempre, che il pneumatico lo dobbiamo avere per poter sfrecciare con la nostra bicicletta e allora perché non acquistarlo già con la sua bella, pratica e funzionale banda riflettente?

Scegliete dal listino la soluzione con Reflex e anche voi potrete andare in strada più tranquilli…magari anche canticchiando allegramente The Reflex 😉

 

Reflex Schwalbe

 

 

Fonte Schwalbe

Le bande riflettenti sono chiaramente visibili quando la bicicletta viene illuminata dai fari di un autoveicolo. Un materiale si dice riflettente quando rimanda indietro la luce nella direzione della sorgente luminosa. Grazie alle due bande riflettenti sugli pneumatici, il ciclista può essere facilmente individuato.

In Germania, il codice della strada considera le bande riflettenti come efficace alternativa ai catarifrangenti montati sulle ruote. Nei Paesi Bassi, gli pneumatici riflettenti sono addirittura obbligatori. Accessori riflettenti di altro tipo sono consentiti soltanto se producono un cerchio luminoso simile a quello delle bande luminose poste sullo pneumatico.

Il marchio di approvazione europeo certifica la conformità a tutti i requisiti di legge per le apparecchiature di segnalazione luminosa (ECE Regolamento 88). Questo significa che le bande riflettenti emettono una luce sufficientemente potente e visibile, anche con una angolazione sfavorevole.

In considerazione di questo importante vantaggio in termini di sicurezza, da molti anni abbiamo iniziato a dotare di bande riflettenti tutti gli pneumatici di alta qualità per il cicloturismo e la città.

Effetto Shimmy

Effetto Shimmy in Lagorai con Fat Bike

 

Nuovo film in uscita nelle sale cinematografiche? Noo, nulla di tutto di tutto ciò, riguarda invece il mondo delle 2 ruote in generale (moto comprese).

Per spiegarvelo citiamo chi di gomme se ne intende, ovvero Schwalbe, che nel suo interessante manuale Tech Info, lo descrive bene.

Le fastidiose vibrazioni del manubrio, dette anche effetto Shimmy, si verificano di solito quando le frequenze proprie dei vari componenti della bicicletta (ad es. del telaio, della forcella, degli pneumatici ecc.) si sovrappongono e si rafforzano a vicenda. Questo si verifica di solito entro un certo range di velocità.
Nella maggior parte dei casi si sperimenta questo fenomeno dopo la sostituzione di uno pneumatico.
Tuttavia, non si può attribuire la colpa del problema agli pneumatici. Si tratta semplicemente di un’interazione negativa di vari componenti. Su molte altre biciclette lo stesso pneumatico non costituirebbe alcun problema.
Tendenzialmente il problema si verifica più spesso quando gli pneumatici sono più voluminosi o pesanti, se il carico non è ben distribuito e in presenza di un telaio della bicicletta meno rigido. Comunque, nessuna bicicletta è completamente immune. È stato sperimentato anche su biciclette con il telaio estremamente rigido.
Per risolvere il problema è necessario “aggiustare” in qualche modo tutto il sistema. Questo può voler dire che l’effetto Shimmy può essere risolto anche scegliendo un altro modello di pneumatico o modificando la pressione di gonfiaggio. Probabilmente potrebbe essere utile anche cambiare telaio o forcella, ma tali componenti non sono facili da sostituire.

 

Dunque è uno di quegli effetti, che non si presentano sempre e comunque, perchè le con-cause possono essere molteplici e allo stesso modo non si hanno soluzioni certe.

 

Vi sono però soluzioni più frequenti e qui ne citiamo alcune:

  • Modifica della pressione dello pneumatico, aumentando o diminuendo la pressione di gonfiaggio dello pneumatico, molte volte si riesce ad eliminare questo effetto.
  • Scegliendo altro tipo di pneumatico che però NON sempre indica un differente disegno del battistrada, ma può bastare una differente versione. Schwalbe offre un’ampia gamma di pneumatici (probabilmente la più ampia nel mercato), ed è facile trovare per esempio un Magic Mary o un Pro One o un Marathon Plus ecc. che hanno molteplici versioni che differiscono per, spalle, carcassa, mescole, sistemi di antiforatura, Tubeless o No, Rigidi o Pieghevoli, presenta di sistemi interni al pneumatico Procore o Airless System (salsicciotto).
  • Variazioni dei pesi sul manubrio, anche il solo arretramento o avanzamento del peso del corpo del Biker (che può essere realizzato, anche variando i gradi di attacco della Pipa).
  • In presenza di sistemi ammortizanti, ritaratura degli stessi
  • Cerchio bozzato o difettoso es. bolle all’interno del materiale che ne variano il peso lateralmente
  • Sistema mozzo, dal semplice perno passante non completamente avvitato o che tende a svitarsi, all’ancor più semplice non perfetto posizionamento della ruota con QR nella Forcella, fino al mozzo interno stesso.

 

Come vedete già queste sono molte soluzioni e sicuramente molte altre se ne andranno a trovare, si tratta solo di provare.

 

I Pneumatici sono tutti uguali

Simbolo Sedia a rotelle

 

… se parliamo della vulcanizzazione si, ma per tutto il resto, almeno riguardo Schwalbe no. Nulla è lasciato al caso e anche gli pneumatici per utilizzo su sedie a rotelle, sono realizzati ad Hoc, per il differente utilizzo, rispetto alle normali biciclette.

Le persone con disabilità motoria hanno, gioco forza, differenti necessità di utilizzo degli pneumatici, basti solo pensare all’utilizzo esterno e casalingo in contemporanea. In questo caso la necessità è quella di avere uno pneumatico che sia, possibilmente, imperforabile nell’uso esterno, ma che al contempo, quando utilizzato all’interno, non lasci le strisciate sul pavimento, cosa questa ancor più accentuata se l’utilizzo è sportivo in palestra.

Ecco che molti degli pneumatici neri di Schwalbe, sono realizzati con la mescola Black’n Roll, che non lascia segni sul pavimento e al contempo rende lo pneumatico più robusto e di più lunga durata.Logo Mescola Black'n Roll Schwalbe

 

Ma come viene, normalmente mossa una sedia a rotelle? Non con i pedali, ovviamente, ma con le mani che sono sempre a contatto anche con lo pneumatico. Per preservare l’integrità dell’arto, Schwalbe ha brevettato e dotato tutti  i proprio pneumatici per sedia a rotelle, di fianchi completamente lisci, chiamando questa soluzione 2Grip.

Come sempre Schwalbe non ha pensato di realizzare un solo pneumatico specifico per le sedie a rotelle, ma una intera gamma che riesca a coprire più richieste possibili, troviamo dunque pneumatici tassellati, lisci ed estremamente veloci per utilizzi sportivi intensi o specifici per straordinarie evoluzioni, come gli Airborne realizzati per Aaron Fotheringham.

 

Una gamma completa dunque, per l’utilizzo casalingo/lavorativo che per quello sportivo come avviene per le biciclette.

 

 

Sezione dello pneumatico, largo è meglio?

Schwalbe big jim

 

All’inizio ci sono state le Fat Bike che hanno destato lo scenario del mondo MTB, con quelle ruotone enormi da 4.00″ – 5.00″ e il divario con le “normali” era veramente enorme. Basti pensare che fino a 3/4 anni fa in XC, la misura imperante era il 2.10″ / 2.15″ e in campo DH e AM il 2.35″ / 2.40″, da qualche tempo sono apparse le Plus, sia da 27.5 che da 29, utilizzate per i trails ma anche e soprattutto molto per le E-bike.

Ma fin qui abbiamo preso in esame solo il settore MTB, e il settore city? E il Corsa?

Beh Corsa con ruote larghe? Ma che blasfemia è questa! No non fraintendeci, non intendiamo larghe a livello MTB, parliamo che la tendenza del Corsa si sta spostando sempre più dal 23 al 25 / 28, una differenza che per questo settore equivale da una normale gomma da mtb ad una plus.

Anche il city ha subito questa evoluzione nella sezione dello pneumatico, le baloon tire tipo Big Apple Schwalbe ne sono un esempio, a dire il vero queste gomme esistono da parecchi anni, ma l’avvento delle elettriche ha dato nuovo vigore a queste gomme, ecco che lo pneumatico di Schwalbe il Super Moto X risulta a volte di difficile reperibilità, causa la forte richiesta del mercato.

Ma lo spostamento in massa, di tutti i settori del ciclo, a cosa è dovuto?

Principalmente ad un fattore di comodità di guida, ma non solo, ci sono anche dei fattori tecnici che fanno preferire la gomma di sezione più larga e su questi 2 articoli, pubblicati nello Schwalbe Tech Info, viene spiegato il perchė.

Fonte Tech Info Schwalbe

Quali fattori influenzano la resistenza al rotolamento?

La resistenza al rotolamento è influenzata, tra l’altro, da: pressione, diametro, larghezza, costruzione e battistrada dello pneumatico.

Su una superficie completamente omogenea, vale la seguente regola: più alta è la pressione, minore è la deformazione e quindi la resistenza al rotolamento.

Fuoristrada, vale esattamente il contrario: a una minore pressione di gonfiaggio corrisponde una minore resistenza al rotolamento. Questo vale anche per le strade in terra battuta e per il fondo soffice dei terreni che attraversano i boschi. Spiegazione: uno pneumatico con una ridotta pressione di gonfiaggio può adattarsi meglio a una superficie accidentata. Affonda meno nel terreno e l’intera massa in rotazione viene rallentata molto meno dalla superficie irregolare.

Gli pneumatici con diametro minore hanno una resistenza al rotolamento più elevata a parità di pressione di gonfiaggio perché la deformazione è proporzionalmente maggiore. Lo pneumatico si appiattisce in modo più pronunciato. Diventa meno rotondo.

Gli pneumatici larghi scorrono meglio di quelli stretti! Questa affermazione incontra spesso molto scetticismo, tuttavia gli pneumatici stretti, a parità di pressione, evidenziano un cedimento elastico più profondo e quindi una deformazione maggiore.

Naturalmente, anche la struttura dello pneumatico influenza la resistenza al rotolamento. Utilizzando meno materiale, si riduce il materiale soggetto a deformazione. Inoltre, più flessibile è il materiale (per es. la mescola di gomma) e meno energia va perduta a causa della deformazione.

Come regola, i battistrada a scolpitura poco profonda scorrono meglio di quelli a scolpitura più profonda. Tasselli alti e molto distanziati influiscono negativamente sulla scorrevolezza.

Perché i professionisti utilizzano pneumatici stretti?

Gli pneumatici larghi hanno un rotolamento migliore solo a parità di pressione. Invece, gli pneumatici stretti possono essere utilizzati con pressioni di gonfiaggio superiori, ma meno confortevoli.

Le gomme strette hanno un vantaggio a velocità elevate perché è minore la resistenza aerodinamica.

Soprattutto, una bicicletta equipaggiata con gomme strette ha una migliore accelerazioneperché la massa rotante sulle ruote è minore. In questo modo la ruota è più agile. L’importanza di questo aspetto emerge chiaramente quando si pedala velocemente e si deve accelerare da 20 a 40 km/h dopo una curva stretta per non perdere il gruppo.

Già alla velocità costante di ca. 20 km/h si pedala meglio con gomme larghe. In pratica, il risparmio di energia è ancora più rilevante che nella teoria: l’effetto ammortizzante della gomma larga tiene lontano dal ciclista gli scossoni e fa risparmiare energie.

Anche tra i professionisti si nota la tendenza ad usare pneumatici sempre più larghi. Non si trovano quasi più le larghezze da 18 e 20 mm. Invece che scegliere la larghezza più comune di 23 mm, i professionisti si orientano sempre più spesso sui 24 e 25 mm.

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