Hebie
E’ arrivato l’inverno, cambio d’abiti
E’ arrivato l’inverno, cambio d’abiti. Già bisogna proprio dire che, come per i bikers, anche la vostra bicicletta necessità di un adeguamento degli accessori alla rigidità della Stagione.
Andiamo a farci i fanghi?
Beh se vado alle terme anche si, ma se esco in bici e posso evitarlo anche no e per farlo, devo dotare la mia bike di parafanghi che mi permettano di proteggermi dagli schizzi che arrivano dalla guida su fango.
Ovviamente per le City Bikes sono praticamente obbligatori e le soluzioni sono le tradizionali in alluminio, affiancati però da soluzioni in plastica di varie tipologie e per tutti i diametri di ruota.
Ma in MTB troviamo fango e molto, in questo caso le soluzioni che Hebie ci offre sono differenti, soprattutto nella parte frontale della bike. Infatti nella parte frontale della bicicletta i parafanghi non hanno molte soluzioni di installazione e la più utilizzata è fissarli sotto all’archetto della forcella con delle fascette, tipo elettricista, questi tipi di parafanghi sono in plastica pieghevole e adattabile alla bicicletta a quasi tutte le biciclette. Nella parte posteriore della bicicletta, invece, il parafango viene sempre realizzato in materiale plastico rigido e attaccato al reggisella o sottosella.
La soluzione posteriore che si aggancia al reggisella, può non essere molto utile in casi di utilizzo del reggisella telescopico, ma fortunatamente, un nuovo prodotto Klickfix entrerà a listino a breve e potrebbe risolvere questo problema, comunicazioni a breve.
Ed ora prenotiamo le terme con tutta calma 🙂
I per Apple E per bicicletta
E anche quest’anno abbiamo assistito a Eurobike, una o probabilmente la più importante fiera al mondo per le biciclette. Sono più di 20 anni che puntualmente, partecipiamo a questa fiera, per essere sempre a contatto con i nostri fornitori e le nuove soluzioni da potervi proporre quotidianamente, ora anche con il nostro B2B Konig-Bike.it.
in questo lungo periodo di tempo, la bicicletta e tutto ciò che gli gira attorno è cambiato, si è evoluto e anche quest’anno il trend non si è smentito.
Sembra però, che rispetto ai periodi precedenti, il mercato della bicicletta venga fagocitato dal settore Elettrico e non solo per il mezzo ovvero la bicicletta, molto sono comparsi sul mercato molti accessori che prima escono in versione e-bike e successivamente, forse, per le muscolari.
In casa Schwalbe ad esempio è stato presentato il primo pneumatico concepito esclusivamente per il settore E-enduro l’ Eddy Current che si va ad aggiungere alla già cospicua gamma delle gomme elettriche per trekking, city, tour. Così come Bosch ha introdotto il suo sistema ABS (qui sotto installata su una bicicletta KTM), Busch + Müller tutta una serie nuova di fanaleria (di cui tratteremo in un articolo a parte), KlickFix ha aggiunto molti attacchi e custodie per il mondo elettrico e smart e anche il “consumabile” si è adattato, in primis le pastiglie per i freni a disco adatte a sopportare pesi e velocità sempre maggiori.
Elettrico dunque, ma non solo, le mtb tradizionali hanno avuto la loro bella fetta di esposizione,
assieme al settore del trasporto su 2/3 ruote e city/trekking leggero. “Relegato” in secondo piano (ma anche terzo) il discorso bici da Trail e soprattuto Corsa.
Avanti allora con la parola predominante, che sarà E-Motion, E-noi ci saremo con tutti gli accessori 😉
Hebie foldREX
Novità in casa Hebie.
Per l’anno nuovo, Hebie propone il cavalletto doppio pieghevole “foldREX“. L’importanza di questa novità è il metodo di apertura/chiusura del sostegno. Infatti il sistema di movimento permette di avere due distanze diverse, tra i piedini di appoggio, nelle due diverse posizioni. Più precisamente la distanza risulta di 320 mm quando aperto e di 200 mm quando chiuso.
Per lo stazionamento a terra, FoldRex utilizza due ampi piedini in modo da non sprofondare negli eventuali terreni morbidi.
Il corpo del sostegno presenta una forma filante e moderna.
L’istallazione alla bicicletta è tramite piastra con vite.
Le caratteristiche tecniche sono di tutto rispetto, infatti la capacità di carico è attestata a 80 kg e il suo peso sui 700 grammi.
Con questo cavalletto, compatto durante il viaggio e di ampio appoggio in fase di sosta, lo spostamento in bicicletta diventa pratico, sicuro ed elegante.
Il cavalletto universale Hebie
Ultimamente ci giungono richieste da parte di ciclisti che per vari motivi vogliono cambiare l’utilizzo della bicicletta in loro possesso.
Le più frequenti riguardano le biciclette da MTB che dopo essere trasformate in urban si ritrovano senza cavalletto. Per questo motivo Hebie ha inventato un nuovo cavalletto universale. Il suo nome è 618E, il quale si istalla sul perno del mozzo posteriore. Può essere istallato sia se il perno ruota è con il bloccaggio rapido che con i dadi di chiusura.
Il 618E Hebie rappresenta la soluzione più semplice senza rinunciare alla sicurezza di utilizzo.
La sua forma e più precisamente il suo movimento di apertura consente una elevata capacità di carico, che si attesta sui 20 chilogrammi. La sua particolare applicazione ha indotto il produttore Hebie a non sottovalutare nulla per la sua durata nel tempo. Il suo peso è di tutto rispetto circa 300 grammi. Grazie alla piastra di regolazione dell’inclinazione da fissare al telaio è stato risolto anche il problema di torsione e quindi non più problemi di regolazioni o di aggiustamenti nel tempo. Una volta istallato correttamente non ci si mette più mano.
La regolazione in lunghezza è permessa grazie alla micrometrica regolazione del piedino di appoggio che essendo di ampie dimensioni può essere utilizzato anche su terreni morbidi e imprecisi.
Questo prodotto evidenzia la particolare attenzione di Hebie nel fare prodotti di alta qualità e utili a chi utilizza la bicicletta quotidianamente.
Il cavalletto 618E è disponibile anche per biciclette da 20 pollici e da 24 pollici.
Se vuoi toglierti il pensiero del cavalletto, usa un cavalletto Hebie.
Carter Hebie per biciclette
La parola carter può non essere molto compresa dalle persone che non sono del settore ma corrisponde alla protezione catena.
E’ possibile trovare questo accessorio bici costruito in vari materiali: alluminio (Alu), ferro (Fe), polipropilene (Pp) o policarbonato (Pc).
Questi materiali possono subire alterazioni molecolari in base alle percentuali e aggiunte di altri materiali.
Per capirci due carter in polipropilene possono essere diversi come materiale costruttivo anche se entrambi costruiti in polipropilene.
Il produttore tedesco Hebie gmbh, grazie al suo reparto di ricerca ha raggiunto nei suoi oltre 150 anni di esperienza (fondata nel 1868) una conoscenza nella costruzione di carter assai elevata.
I test eseguiti e la diffusione nelle più provate nazioni del mondo hanno dimostrato che le caratteristiche tecniche dei prodotti non vengono alterate.
Da una nostra conoscenza abbiamo suddiviso le protezioni catena in quattro categorie:
- Disco corona (figura 1)
- Carter Ingranaggio singolo (figura 2)
- Carter Ingranaggio multiplo (figura 3)
- Carter senza supporti (figura 4)
figura 1 | figura 2 | figura 3 | figura 4 |
La prima categoria rappresenta il modo più semplice e veloce per proteggersi dall’imbrattamento della catena.Queste protezioni, in polipropilene di elevata qualità, sono costruite in varie dimensioni e forme. Si possono agganciare alla guarnitura (corona anteriore) tramite una vite di fissaggio o tramite un espander nelle più moderne guarniture.
La seconda e terza categoria rappresenta il modo più sicuro ed economico per proteggersi dalla catena. Questi carter possono ripararci in modo totale o quasi dal movimento della trasmissione. Possiamo trovare dimensioni e forme diverse in modo da soddisfare tutte le esigenze di sistema cambio. Disponibile per equipaggiare la bicicletta con cambio interno o esterno e con rapporti anteriori da 33 denti a 48 denti.
La quarta categoria rappresenta il Top della tecnica di progettazione e design. Il brevetto copre l’intero pianeta. Nessun carter prima del Chainglider Hebie disponeva di tale soluzione. Grazie alla qualità del materiale utilizzato è stato possibile realizzare un rivestimento ad incastro per la catena che viene autocentrato dalla forza centrifuga del movimento pedali, non avendo così bisogno di sostegni fissi. Il materiale con cui è costruito il Chainglider non grava sull’attrito di contatto catena/carter.
Istalla un carter Hebie per non avere problemi di rotture nel tempo e per dare un segno di pregio alla tua bicicletta.