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Caldo e Freddo in bicicletta
Caldo e Freddo in bicicletta sono 2 stati che possiamo fronteggiare con il dovuto abbigliamento, ma cosa fare quando parliamo di trasporto?
Si perchè dobbiamo comunque considerare che il mondo della bicicletta, oltre che essere in evoluzione, è anche in continuo aumento.
Vuoi per una coscienza più green o dal fatto che il movimento (anche con e-bike) porta dei vantaggi a noi stessi, il numero di utilizzatori in bicicletta, aumenta.
In conseguenza di questo aumento, nascono molte nuove esigenze di trasporto!
Sicuramente per un utilizzo cittadino abbiamo la necessità di avere borse e/o cestini capienti nelle nostre biciclette, ma per i prodotti freddi/caldi come fare?
KLICKfix ha introdotto per il 2020 una linea di borse termiche da inserire nei cestini a manubrio, proprio dedicate a questo uso. La capiente borsa ISO BASKET BAG, dotata di interno rivestito con materiale riflettente, permette l’agevole e comodo trasporto di prodotti solo freddi o solo caldi, mantenendone la temperatura.
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Ma la stessa esigenza la potremmo avere anche per le nostre uscite “fuori porta”, dove normalmente utilizziamo delle borse meno cittadine.
In questo caso è Norco-Bags che ci viene in aiuto con 3 differenti tipologie di borse, tutte con il medesimo interno riflettente, presente nelle borse KLKCKfix. Norco-BAGS ci propone 3 differenti modelli, posizionati in 3 differenti punti della bicicletta, al manubrio, al portapacco superiore, al portapacco laterale.
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Da oggi il gelato arriverà a casa sempre intatto!!!
Il mondo elettrico
Crisi, crisi, crisi, la benzina aumenta non corrisposta dall’aumento dello stipendio. Probabilmente la crisi unita ad una maggiore consapevolezza su cosa significhi vivere una vita più sana, ha fatto si che nel 2011 le vendite delle biciclette hanno superato quelle delle auto. Il sorpasso seppur piccolo c’è stato, ciò può far riflettere su come, anche noi italiani, alla fine siamo arrivati a capire che la bicicletta è, ovviamente, estremamente economica, e soprattutto salutare. Un buon contributo a questo avvenimento l’hanno dato sicuramente le Biciclette a Pedalata Assistita (PEDELEC), acquistate maggiormente (al momento) da persone over 60 e da tutto quel grande bacino d’utenza che sono i pendolari a breve/media tratta (5-20 Km).
Ecco dunque il proliferarsi di nuovi e sempre più capaci modelli di PEDELEC, con percorrenze Km sempre più prossime ai 100km con singola carica (nei modelli TOP), con varie tipologie di motore.
Nel nostro listino le PEDELEC PANTHER / KONIG possono essere acquistate con motore al mozzo Anteriore, al movimento Centrale, o al mozzo Posteriore. Solitamente le biciclette con motore al mozzo anteriore sono utilizzate su modelli CITY BIKE mentre quelle al movimento centrale o mozzo posteriore sono utilizzate per Trekking e/o MTB.
Quando parliamo di PEDELEC 2 sono le domande più ricorrenti, “Quanti km fa?” e “Quanto pesa?”.
Alla prima domanda è d’obbligo rispondere, dipende dalla potenza del motore e dalla capacità stessa della batteria, alla seconda domanda si potrebbe rispondere in egual modo in quanto (anche se non direttamente collegati) i due elementi Motore e Batteria influenzano sia la percorrenza che il peso. Ciò che non si va mai a vedere e sottolineiamo MAI sono tutte le altri componenti della bicicletta che servono al movimento, mozzi, pneumatici, cambio, ecc. Una minore resistenza all’avanzamento contribuisce, infatti in modo determinante, all’aumento della percorribilità di una PEDELEC risparmiando energia e mettendo meno sotto sforzo il motore stesso.
Quando si prova una PEDELEC, la prima prova dovrebbe essere effettuata in presenza di motore e batteria ma spento, ciò ci consente di apprezzare l’eventuale scorrevolezza del Mezzo e solo successivamente con motore acceso. La maggior scorrevolezza può essere realizzata adottando mozzi con cuscinetti di qualità, così come gli pneumatici. Relativamente agli pneumatici nella gamma SCHWALBE sono stati sviluppati degli specifici modelli per le PEDELEC che garantiscono oltre ad una buona scorrevolezza di marcia anche un notevole grip in curva. Non dobbiamo infatti dimenticarci, che la percorribilità in curva di una PEDELEC è normalmente superiore a quella di una bicicletta tradizionale, il motore infatti spinge sempre fino a 25 Km/h se il pedale viene fatto girare.
La serie di pneumatici SCHWALBE per le PEDELEC è la ENERGIZER realizzata in 4 modelli:
Energizer PRO la versione più sportiva, capace di mantenere più a lungo le prestazioni della batteria, realizzato con carcassa leggera e flessibile, cintura di protezione RaceGuard e fianchi LiteSkin.
Energizer PLUS dotato di protezione GreenGuard da 3mm, straordinario contro le forature
Energizer PLUS TOUR realizzazione e protezione identica al modello PLUS ma con il battistrada maggiormente scolpito per i vostri viaggi più lunghi anche su terreni accidentati.
Energizer Il capostipite della gamma con cintura di protezione Kevlar Guard e fianchi LiteSkin.
Le biciclette elettriche sono tutte uguali?
Per niente! Le biciclette elettriche ne esistono di legali e non legali. Panther produce biciclette specifiche per le esigenze di qualsiasi nazione e in regola con le leggi presenti.
La prima cosa da fare per evitare incauti acquisti è chiedere una PEDELEC (pedal electric cycles), la corretta denominazione della bicicletta elettrica, che funziona tanto con il motore elettrico quanto con la forza dei muscoli delle gambe. Per l’Italia l’assistenza del motore elettrico è fissata, come dalla Direttiva 2002/24/CE, al limite massimo di 25 Km/h. Con la vera pedelec non rischi di incombere in multe/sequestri e puoi usarla, se lo desideri, senza casco. In Italia è permesso l’uso del motore elettrico per la partenza ma per superare i 6 km/h è necessario pedalare.
I modelli selezionati, dalla produzione Panther, per il mercato italiano riguardano il settore sportivo, urbano e turistico. Tutte le biciclette pedelec sono equipaggiate con batterie a ioni di litio e componenti di qualità. I sistemi di propulsione elettrica utilizzati sono:
- Panterra ED2 EX
- Panterra ED3
- Bosch eBike
Le caratteristiche dei sistemi di propulsione sono ben distinti tra loro, questo per accontentare le esigenze di tutti.
Il sistema Panterra ED2 Ex rappresenta la semplicità di utilizzo, infatti presenta un pulsante di accensione/spegnimento e ,uno per variare la modalità di assistenza. Grazie alle sue ridotte dimensioni il look è compatto e leggero. L’autonomia media, per singola carica, è di cinquanta kilometri. Questo sistema lo troviamo nel modello TR111 herren, TR111 trapez, Diana, Diana confort , Diana confort 28 e America.
Panterra Ed3 è l’evoluzione del sistema ED2 Ex. Con Ed3 si ha voluto dare un pannello di controllo più completo e con più informazioni. Infatti nel display retro illuminato, posto sul manubrio, possiamo scegliere tra le nove possibili livelli di assistenza, controllare la velocità istantanea, velocità media, livello di carica, autonomia dei chilometri rimanenti, ora e molti altri parametri utili per la sicurezza e l’informazione. La percorrenza con una singola carica è di 40-80 chilometri in base alle impostazioni. Inoltre il sistema ED3 viene in aiuto alle esigenze delle persone cardiopatiche, infatti grazie al pulsante booster è possibile avviare la pedelec fino a 6 km/h evitando in questo modo lo sforzo cardiaco. Ed3 possiede il massimo livello di tecnologia. Questo sistema lo troviamo nel modello TE-777 uomo, TE-777 donna, TE-8MX e TE-8CX.
Bosch è il sistema con il numero maggiore di sensori al movimento, questo da le migliori prestazioni di spinta e percorrenza chilometriche (60-145km). L’azienda Tedesca è riuscita, in solo due anni dalla presentazione (Eurobike 2010) , ad imporsi al mercato come il sistema con il miglior rapporto di percorrenza kilometrica e potenza di carica. Questo sistema lo troviamo nel modello TE-9T e TE-9T meral.
Se desideri una pedelec innovativa e all’ avanguardia allora prova una PANTHER.